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  • Immagine del redattoreIlaria@JourneyBox

SYDNEY: LA MIA CITY GUIDE. COSA VEDERE IN QUATTRO GIORNI

Aggiornamento: 4 mag 2021

Se avete in mente un viaggio in Australia, nel vostro itinerario non dovrebbe mancare Sydney, città simbolo dell'Australia, di cui ogni australiano parla con grande entusiasmo.

L'abbiamo già detto qui: il mondo si divide in due, chi ama Melbourne e chi, invece, preferisce Sydney.


Tuttavia, su una cosa non ci sono proprio dubbi: l'immensa baia di Sydney e le sue bellissime spiagge, a soli 30 minuti dal centro città, lasciano tutti senza fiato (perfino la sottoscritta che aveva dichiarato il suo amore per Melbourne, cliccate qui per il post).


Il contesto naturale di Sydney rende questa metropoli sostenibile ed è il suo autentico fiore all'occhiello.


Seguiteci in questa guida se volete scoprire che cosa visitare in quattro giorni.

(cliccate sul nome di ciascun luogo per vedere dove si trova sulla mappa).


PRIMO GIORNO


Dedicate il primo giorno a scoprire il cuore della città (il Central Business District) e i suoi luoghi più iconici, il Sydney Harbour Bridge e l'Opera House.


SYDNEY CBD


Passeggiate per le vie affollate del quartiere affaristico dove hanno sede le più importanti società, multinazionali e studi legali, oltre tantissimi centri commerciali, food courts e ristoranti.

La piazza su cui si affaccia il Town Hall

Il vostro giro può iniziare da George Street che vi porterà al Town Hall, edificio del 1800 che ospita il municipio. A fianco del municipio, trovate la cattedrale Sant'Andrea (costruita anch'essa nell'Ottocento) e l'imponente Queen Victoria Building, edificio bellissimo della fine dell'Ottocento che ospita un centro commerciale con i negozi più alla moda.

Queen Victoria Building

Potete poi proseguire sulla parallela di George Street, ovvero Pitt Street, una via pedonale ricca di centri commerciali e food courts dove è davvero piacevole passeggiare.

Pitt Street vi porterà nei pressi di Martin Place, un'altra zona pedonale molto imponente grazie ai suoi edifici neoclassici, dove hanno sede diverse banche e il General Post Office. Martin Place è comunemente definita il "civic heart" della città perché in questa piazza si tengono alcuni degli eventi più importanti, come le manifestazioni per l'Anzac day, il concerto di Natale, concerti e festival all'aperto.


Fun fact: questa è solo per gli appassionati del film cult Matrix. In questa piazza, sono state girate due scene che sicuramente vi ricorderete:

- la scena in cui Neo viene distratto dalla "ragazza col vestito rosso" in Matrix 1 (la fontana che si vede nel film è quella all'angolo tra Martin Place e Pitt Street)

- la scena della battaglia finale tra Neo e l'agente Smith in Matrix Revolutions (terzo capitolo della saga).


Sempre nel CBD di Sydney, potrete passeggiare ad Hyde Park, il parco più antico della città dove ha sede l'Anzac Memorial, e troverete la Art Gallery of New South Wales (l'ingresso per le collezioni permanenti è gratuito).


Tenete presente che il CBD è soprattutto animato in settimana, mentre nei weekend sono affollate soltanto le zone in cui si trovano i centri commerciali.

Grattacieli nel CBD di Sydney

Circular Quay è snodo molto importante della città ed è molto particolare per la sua conformazione.

E' infatti la zona del porto delle navi da crociera ma anche dei traghetti che vi possono permettere di visitare la baia di Sydney (in particolare Manly).


Circular Quay è inoltre sede della metropolitana sopraelevata, ma non solo, qui confluiscono infatti diversi cavalcavia.

Si tratta delle arterie più importanti della città che convogliano tutto il traffico.


Le sopraelevate sono una delle caratteristiche di Sydney, che ritroverete infatti anche nella zona di Darling Harbour.

Da un lato, hanno sicuramente il pregio di non congestionare le vie del centro, dall'altro lato le sopraelevate hanno un forte impatto visivo sullo skyline della città.


Nei pressi di Circular Quay, troverete anche la zona denominata "The Rocks" uno dei quartiere più antichi di Sydney, caratterizzata da diversi edifici risalenti all'Ottocento ma anche dal lungo mare, dove è davvero piacevole passeggiare, e dai tanti locali.

Almeno una volta avrete senz'altro visto le immagini del capodanno di Sydney, dove tantissimi fuochi d'artificio esplodono dall'Harbour Bridge.

Il ponte, inaugurato nel 1932, è uno dei simboli di questa città (e anche dell'Australia) ed è davvero immenso.

La vista su Harbour Brige dai Royal Botanic Gardens

Il ponte è aperto al traffico anche ai pedoni e ai ciclisti ma, se cercate un'esperienza più particolare, potete anche fare arrampicata con BridgeClimb:



Ideato dall'architetto danese Jørn Utzon, l'Opera House è un edificio davvero unico e originale nel suo aspetto. Ospita spettacoli teatrali, concerti ed altri eventi e al suoi interno è anche presente un bellissimo ristorante.

Il ristorante dell'Opera House e la vista sul Circular Quay

N.B. in questo particolare periodo in cui l'Opera House è chiuso a causa della emergenza coronavirus, è stato ideato un programma digitale con podcast, articoli e video a disposizione degli utenti.


Fun fact (anche se di fun in questo caso non c'è molto): l'architetto Utzon non era famoso prima di vincere il concorso per progettare l'Opera House. Ottenuto l'incarico, si trasferì in Australia con la sua famiglia nel 1959.

Nel 1965 l'allora Ministro dei Lavori mise in discussione i progetti, i programmi e le stime dei costi di Utzon, decidendo infine di interrompere i pagamenti a Utzon.

Utzon fu costretto a ritirarsi come capo architetto nel febbraio 1966. Dal sito dell'Opera House, leggiamo che le sue dimissioni innescarono proteste e una marcia per le strade di Sydney chiedendo il ripristino di Utzon come architetto, ma senza risultato.

Nell'aprile del 1966 un altro architetto, Peter Hall, fu incaricato di progettare gli interni del Teatro dell'Opera e Utzon e la sua famiglia lasciarono l'Australia poco dopo.

Utzon purtroppo non è mai tornato a Sydney per vedere completato il suo capolavoro.




Questo parco è uno dei luoghi che più mi è piaciuto della città. Qui si può vedere sia lo skyline di Sydney e, se avete tempo, potete camminare anche fino al Mrs Macquaries Point, un punto panoramico sull'Opera House e sulla baia.


UNA CENA SPECIALE DA CAFE SYDNEY


Se cercate una location così bella da lasciarvi senza fiato, questo è il posto perfetto. Il ristorante si trova nei pressi di Circular Quay e offre una terrazza con una bellissima vista sul Sydney Harbour Bridge.

Il servizio è raffinato ed è in linea con i prezzi delle portate. Ottima la carta dei vini.


SECONDO GIORNO


Potete dedicare il secondo giorno alla zona di Manly e a quella di Darling Harbour.



Questa zona di Sydney è raggiungibile via traghetto da Circular Quay con la linea F1.

E' un viaggio che vale davvero la pena fare perchè vi permette di vedere tutta la bellissima baia di Sydney.

Al ritorno invece vi consente di vedere lo skyline ed è qualcosa che vi lascerà senza fiato.


Manly poi ha un'atmosfera rilassata e tranquilla con le sue spiagge. Grazie al mite inverno potrete vedere surfisti impegnati tra le onde e partite di beach volley lungo la spiaggia.


La via principale è The Corso, dove troverete tanti ristoranti dove si può mangiare all'aperto e negozi.

Se amate camminare, potete raggiungere Manly anche a piedi. Dalla zona di Spit Bridge, parte infatti un percorso di 10 km che vi porterà a Manly:



Un buon posto per ammirare il tramonto a Sydney è la zona di Darling Harbour.

Qui ci sono alcune attrazioni tra cui l'Australia National Maritime Museum e il Sydney Sea Life Aquarium.

Ma semplicemente potete fare una passeggiata sul ponte pedonale Pyrmont Bridge (ma occhio, è riservato anche alle bici!) e sul lungo mare, dove è anche piacevole fermarsi a pranzo o a cena.

Quando l'abbiamo visitata ad agosto 2019, Darling Harbour ci è sembrata una zona in piena evoluzione, con edifici in costruzione che, in futuro, andranno ad arricchirla ulteriormente.

Il Pyrmont Brudge e, sullo sfondo, la Sydney Tower

TERZO GIORNO



Dedicate un po' di tempo al quartiere residenziale che forse sta vivendo il più profondo cambiamento.

Kings Cross è l'ex zona a luci rosse e oggi sta proprio cambiando faccia diventando una zona di aggregazione alla moda e ricca di ristoranti.

Noi ci siamo capitati di domenica, quando attorno alla fontana di El Alamein si radunano diverse bancarelle di street foods e l'atmosfera è informale e rilassata.

Atmosfera informale a Kings Cross durante il mercatino della domenica

Camminate lungo i viali alberati, costeggiati da case in legno e proseguite poi verso il Rushcutters Bay Park, un parco che si affaccia su un porto per le barchette private: vi sembrerà di essere finiti di colpo in qualche località di mare!

Rushcutters Bay Park

Dopo l'Harbour Bridge, dopo l'Opera House, Bondi Beach è senz'altro un altro simbolo di questa città.


Personalmente, è il luogo che più mi è rimasto nel cuore.

Questa spiaggia così immensa, così piena di vita e di gente che fa sport.. vorrei tanto avere una Bondi Beach anche a Milano!


Per raggiungere Bondi Beach dal centro, il percorso più veloce è arrivare a Bondi Junction con la metropolitana e da qui prendere i pullman 333 o 380 per Bondi Beach.

Se siete arrivati fino a Bondi Beach, non dovreste perdere la camminata di 6 km che da Bondi Beach vi porterà fino alla spiaggia di Coogee Beach. Da Coogee potrete tra l'altro prendere il pullman n 353 e tornare a Bondi Junction.

La coastal walk è infatti spettacolare perché vi consente di vedere le altre bellissime spiagge della città. Qui sotto trovate la mappa del percorso.



La camminata parte dalla sponda sud della spiaggia, dove tra l'altro troverete la Iceberg Pool, in cui le onde dell'oceano si riversano nell'acqua della piscina.

Iceberg Pool. Sullo sfondo Bondi Beach

Se vi siete innamorati di Bondi Beach, c'è un negozio proprio a Bondi in cui dovete assolutamente fare tappa: Aquabumps vende bellissime fotografie scattate soprattutto a Bondi Beach e in Australia ma anche in altri luoghi del mondo. E' il posto perfetto anche per acquistare un regalo originale.


QUARTO GIORNO


Il quartiere cinese può essere una zona comoda per pernottare perché è vicino alla Central Station e a Darling Harbour.

Chinatown ci è sembrata piuttosto caratteristica perché davvero la presenza di popolazione asiatica è elevata e ci sono tantissimi negozi e ristoranti con specialità orientali.

Tra questi vi segnaliamo Gotcha, se volete provare il bubble tea, e Chat Thai, ottimo ristorante tailandese.

Se fate tappa nel quartiere cinese non potete perdervi la zona che confina con Darling Harbour, chiamata Darling Square, dove ha sede il giardino cinese dell'amicizia, ma anche tanti nuovi edifici realizzati negli ultimi anni.

Tra questi c'è ad esempio The Exchange, realizzato da Kengo Kuma, inaugurato qualche mese fa. Si tratta di un centro polivalente dove hanno trovato sede tra l'altro una biblioteca e una food hall..

Darling Square. Al centro, l'edificio The Exchange di Kengo Kuma

Altro edificio moderno e molto interessante è l'ICC Sydney, centro congressi e spazio per gli eventi che ha aperto i battenti nel 2016.


Se avete ancora qualche ora a disposizione, passeggiate a Surry Hills, un quartiere residenziale molto tranquillo. Si dice addirittura che Surry Hills sia la risposta australiana al londinese Notting Hill.

Anche questa zona può essere comoda per alloggiare perché anch'essa vicina al CBD e alla Central Station.


COME SPOSTARSI A SYDNEY



AIRPORT LINK PER RAGGIUNGERE IL CENTRO


Se arrivate a Sydney in aereo, il mezzo più veloce e comodo per raggiungere il centro è il treno.

Uscendo dalla zona del ritiro bagagli, vi basterà attraversare la strada per raggiungere la stazione.

Con la linea T8, in dieci minuti (tre fermate) sarete alla Central Station.

Ad oggi il prezzo del biglietto circa 18 dollari (in linea con il prezzo del pullman dall'aeroporto di Melbourne, solo che il treno è molto più veloce). Per acquistare il biglietto dovrete procurarvi una Opal Card, una carta ricaricabile che potrete utilizzare su tutti i mezzi pubblici e che userete anche per convalidare il biglietto salendo e scendendo dai mezzi pubblici. L'acquisto della Opal Card è gratuito ma è richiesta una ricarica minima di 20 dollari.


COME SPOSTARSI IN CENTRO A SYDNEY

Circular Quay, uno dei punti più trafficati di Sydney

Considerata la vastità di questa metropoli, vi converrà utilizzare la metropolitana per spostarvi.

Le linee sono moltissime e coprono tutto il CBD e i quartieri residenziali menzionati in questo post. Di seguito trovate la mappa del network:


Per raggiungere Bondi Beach e Coogee Beach, la via più veloce è raggiungere la fermata di Bondi Junction e da lì prendere i pullman che vi ho indicato poco sopra.


Bronte Beach, una delle spiagge che potrete vedere durante la Bondi Coogee walk

Se dovete invece raggiungere qualche luogo situato a nord del CBD, il mezzo più comodo potrebbe essere il traghetto in partenza da Circular Quay, tra cui la linea F che vi porterà a Manly.




Leggi il post sul nostro itinerario di 3 settimane in Australia: https://www.thejourneybox.net/post/australia-on-the-road-itinerario-di-3-settimane

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